domenica 29 maggio 2016

Python: inviare una email usando un server SMTP

Una raccolta di piccoli esempi di codice per inviare email usando Python e SMTP. Il server smtp può essere quello del vostro fornitore di posta elettronica, ad esempio Libero.


Inviare email con Python 3.3 o superiori, server SMTP e autenticazione TLS



Inviare email con Python 3.2 o inferiori, server SMTP e autenticazione TLS


giovedì 19 marzo 2015

Pensare in Python - Come pensare da Informatico, la nuova versione italiana

Una bella notizia per gli amici pythonisti o aspiranti tali: grazie al lavoro di Andrea Zanella, è disponibile la versione italiana aggiornata del classico "Pensare in Python - Come pensare da Informatico" di Allen B. Downey.

Come sempre lo trovate anche nella lista delle Risorse Python insieme ai codici di esempio e soluzione degli esercizi, quest'ultimi in inglese.

sabato 23 agosto 2014

Risorse Python: aggiornamento 9 - Editor e IDE per sviluppare in Python

Prima o poi il codice Python con qualcosa bisognerà pure scriverlo. Massiccio aggiornamento della sezione risorse Python con l'aggiunta di due intere sottosezioni dedicate all'argomento:
Aggiunto anche un tutorial interattivo di Codecademy per Python 2.x.

domenica 3 agosto 2014

Come e perché usare il versioning semantico

Avete presente tutti quei numeri che indicano la versione di un certo software? Parlo di quei numeri del tipo x.y.z. Per esempio Python al momento in cui scrivo esiste nella versione 2.7.8 e 3.4.1.

Vi siete mai chiesti cosa rappresentano e come vengono decisi quei numeri?

Si tratta del cosiddetto versionamento semantico o semantic versioning. In poche parole:
  • X rappresenta la "major" release di un software, ossia una release la cui API (Application Programming Interface) non è retrocompatibile con la precedente release. Python 3.x ha un'API non retrocompatibile con quella di Python 2.x, per esempio lo statement print è diventata la funzione print();
  • Y rappresenta la "minor" release di un software, ossia una release in cui anche se vengono aggiunte nuove funzionalità, l'API  resta retrocompatibile con la versione precedente del software.
    Python 2.7 ha aggiunto/modificato delle funzionalità, ma queste sono retrocompatibili con la precedente versione Python 2.6, perciò il software che avete scritto per la 2.6 continuerà a girare anche con Python 2.7;
  • Z rappresenta laa "patch" release di un software, ossia una release in cui vengono solo corretti dei bug e l'API  resta comunque retrocompatibile con la versione precedente del software.
    Python 2.7.8 è una versione che corregge dei bug rispetto alla precedente 2.7.7 e resta retrocompatibile con essa.
Perché usare il semantic versioning? Per evitare (o almeno provare ad evitarlo) il "dependency hell", l'inferno delle dipendenze.

Immaginate di avere un vostro software che usa la versione X.Y.Z , per esempio la 2.1.0 di un certo modulo/liberia sviluppata da qualcun altro: se il suo sviluppatore segue il versioning semantico, potrete avere una ragionevole sicurezza che non ci saranno modifiche non retrocompatibili finché userete il ramo 2.X di quel modulo.

Allo stesso modo, quando sviluppate voi un software, potete comunicare in modo semplice ed efficace che tipo di modifiche avete fatto:
  • se è un semplice bugfix modificherete il numero Z di patch release, ad esempio da 2.1.0 a 2.1.1;
  • se avete aggiunto nuove funzionalità senza però rompere la retrocompatibilità, modificherete solo il numero Y di minor release, ad esempio da 2.1.1 a 2.2.0;
  • se la vostra nuova versione del software ha un'API non più compatibile con quella delle versioni precedenti, modificherete il numero X di major release, ad esempio da 2.1.1 a 3.0.0.
Se ancora non state usando queste convenzioni nello sviluppo del vostro software e vi siete incuriositi almeno un po' alla questione, allora leggete il resto della storia sul versionamento semantico.

martedì 13 maggio 2014

Disinstallare Python da pyenv

Nella serie di post precedenti avete imparato a configurare la/le versioni di Python da usare con pyenv al livello di granularità richiesto:


Vediamo adesso come disinstallare le versioni di Python che non ci interessano più. Usate

pyenv uninstall 2.7.6

per eliminare solo la versione indicata. Ripetete il comando per ogni versione installata che volete disinstallare. Potrebbe capitare che non vi ricordiate quali versioni di Python avete installato sulla vostra macchina. Chiedetelo a pyenv:

pyenv versions

Se volete, la dinstallazione potete farla anche manualmente. Si tratta di una semplice cancellazione della directory che contiene la versione che vogliamo disinstallare tramite il comando:

rm -rf nome_directory

Per esempio, supponiamo di voler eliminare Python 2.7.6 precedentemente installato. Dov'è la directory che la contiene? Chiediamolo a pyenv:

pyenv prefix 2.7.6

La risposta è:

~/.pyenv/versions/2.7.6

Eccola lì, basta cancellare questa directory ed il gioco è fatto:

rm -rf ~/.pyenv/versions/2.7.6

Allo stesso modo si procede per qualunque altra versione di Python, basta ricordare che in generale ogni versioni di Python è installate nella directory:

~/.pyenv/versions/numero_versione

E se non ve lo ricordate non è un problema, usate pyenv prefix e avrete il percorso completo della directory da cancellare.

lunedì 30 dicembre 2013

Risorse Python: aggiornamento 8 - differenze Python 2.x/3.x

Nell'ottavo aggiornamento della pagina Risorse Python del blog ho inserito link a materiale sulle differenze tra Python 2.x e 3.x, uno dei problemi che lo sviluppatore Python prima o poi si trova ad affrontare nell'attuale fase di transizione fra le due versioni.

Aggiornamenti anche per la sezione Esempi di codice con un po' di snippet di pronto intervento quando non ricordate qualche aspetto base del linguaggio.


sabato 28 dicembre 2013

Risorse Python: aggiornamento 7 - tutorial PyMOTW anche in italiano

Settimo aggiornamento per la pagina Risorse Python del blog con l'inserimento di Python Module of the Week, noto anche come PyMOTW, un tour guidato sulla Python Standard Library creato da Doug Hellmann.

Ricco di spiegazioni semplici e dettagliate, accompagnate da abbondanti esempi di codice, lo mettono alla portata anche di chi conosce solo le basi di Python e vuole passare al gradino successivo del suo apprendimento. E se l'inglese non è il vostro forte, c'è una versione italiana di PyMOTW.

Viste le caratteristiche, aggiunto sia nella sezione Libri inglese - da altri linguaggi che nella sezione Tutorial.

martedì 17 dicembre 2013

Come aggiornare Pyenv

Dopo aver configurato Python a livello locale, non vi resta che tenere aggiornata l'installazione di pyenv. Il suo aggiornamento si rende necessario quando:
  • sono stati corretti dei bug;
  • è disponibile una nuova versione di Python.
In questo secondo caso ve ne potete rendere conto dal fatto che chiedendo la lista delle versioni Python disponibili per l'installazione, la nuova versione non risulta nell'elenco.

Per procedere con l'aggiornamento di pyenv, aprite un terminale e date i comandi:

cd ~/.pyenv
git pull


Tutto qui, avete finito.

Tenete solo presente una cosa: se la nuova versione continua a non apparire anche dopo l'aggiornamento, significa che lo sviluppatore di pyenv può non aver ancora fatto in tempo ad aggiornare il repository dell'applicazione. Riprovate successivamente.

lunedì 16 dicembre 2013

Risorse Python: aggiornamento 6 - Tkinter

Sesto aggiornamento per la pagina Risorse Python del blog interamente dedicato a Tkinter, l'interfaccia Python standard a Tk, il toolkit per interfacce utente grafiche (GUI).

Guide, tutorial e reference per Tkinter di cui oltre la metà sono in italiano, le prime nella lista, e tutte comunque liberamente scaricabili/consultabili in rete.